La verza rossa, o cavolo
cappuccio rosso, è uno dei miei alimenti di stagione preferiti. Fino a qualche
anno fa non era facilmente reperibile, specie nella grande distribuzione, ma
ultimamente la trovo spesso anche al supermercato. Le qualità nutrizionali sono
molto simili a quelle della verza verde; è cioè ricca di vitamine e minerali,
povera di calorie e amica dell’apparato gastrointestinale. Ha, però, una marcia
in più: il colore rosso, infatti, è dovuto alla presenza di antociani, sostanze
preziose per l'elevato potere antiossidante. Tutti i vegetali di colore rosso hanno
questa importante qualità.
La stagione della verza rossa va
da settembre/ottobre a marzo/aprile. È dunque un prodotto tipicamente autunnale
e invernale. Si cucina in pochissimo tempo e, quando è molto tenera, può essere
consumata anche cruda, in insalata, abbinata, per esempio, a mele o pere e
cipolle. Io la cucino principalmente secondo le tre ricette che troverete in questo post.
Contorno con verza rossa
Dopo aver lavato accuratamente la
verza rossa, tagliarla a striscioline piuttosto sottili e lasciarla andare in
padella con mezzo bicchiere d’acqua, due cucchiai di aceto bianco e un
cucchiaio di olio extravergine d’oliva. Coprire e far cuocere a fuoco molto
basso. Se vi piace croccante, sarà pronta in 5/7 minuti, altrimenti allungate i
tempi fino a ottenere il grado di cottura desiderato.
Risotto con la verza rossa
Per preparare un risotto con la
verza rossa per quattro persone occorrono: 350/400 grammi di verza rossa, 320
grammi di riso carnaroli, un litro di brodo vegetale, una cipolla piccola
(circa 50 grammi), un bicchiere di vino bianco, sale e pepe, 3 cucchiai di olio extravergine d'oliva.
Preparare il brodo vegetale con
una cipolla, una carota, una costa di sedano, prezzemolo e sale.
Dopo aver
lavato e tagliato a striscioline piuttosto piccole la verza rossa, tritare
finemente la cipolla e metterla in padella insieme a un filo d’olio; lasciarla
appassire per qualche minuto, aggiungere il riso e farlo tostare mescolando spesso;
sfumare con un bicchiere di vino bianco a fiamma vivace. A questo punto mettere
in padella anche la verza rossa e, aggiungendo un mestolo di brodo per volta,
potare a cottura. Aggiustare di sale e pepe e servire.
Volendo si può mantecare
il risotto con una noce di burro e una spolverata di parmigiano.
Verza rossa con salsiccia
Non sono una grande mangiatrice di carne ma, da buona lucana, apprezzo molto il salame di qualità e trovo che l’abbinamento con la verza rossa sia ottimo. Ovviamente è un piatto da mangiare con moderazione, ma una volta ogni tanto si può fare.
Ingredienti per quattro persone: una verza rossa media, quattro gambe di salsiccia fresca (preferibilmente a punta di coltello) leggermente piccante, olio extravergine d’oliva, sale, mezzo bicchiere di vino bianco.
Scottare leggermente la verza come descritto nella precedente ricetta e, nel frattempo, portare a mezza cottura la salsiccia, in padella con un goccio d’olio. Unire la salsiccia alla verza mettendola in mezzo a due strati di verdura; la salsiccia non deve toccare direttamente il fondo della padella e deve essere completamente coperta dalla verza. Aggiungere mezzo bicchiere di vino bianco, coprire con coperchio la pentola e portare a cottura. Aggiustare di sale e servire. I
l sale può essere aggiunto anche prima però a volte la salsiccia rilascia già abbastanza sapore e si rischierebbe di ottenere un piatto salato.
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