Qui nel Salento fa ancora caldo,
ma è comunque tempo di acquisti di qualche nuovo capo più pesante e dunque è
anche ora di riorganizzare gli armadi. Credo che il guardaroba dei bambini vada
organizzato spessissimo, soprattutto quando si riassortisce, altrimenti diventa
tutto molto caotico. Per me è fondamentale avere tutto a posto per trovare la
combinazione giusta in fretta quando devono vestirsi.
Il mio metodo è questo:
Divisione per tipologia.
Nell’armadio di mia figlia ho un reparto danza, un reparto grembiuli scolastici
e capi spalla, un reparto accessori (guanti, capelli, sciarpe, cinture), il
cassetto della biancheria, quello dei pigiami, quello delle maglie (maglioni,
felpe, T-shirt), quello dei pantaloni e quello di tute/completi. Parliamo di
una bambina di 8 anni, che ha un armadio abbastanza capiente, tutto per sé. Mio
figlio, che ha tre anni, non ha ancora un armadio perché i suoi capi di
abbigliamento occupano molto meno spazio, ma ha una cassettiera personale ben
organizzata: un cassetto per biancheria e pigiami, uno per i pantaloni, uno per
le maglie e gli accessori e uno per le tute. I capispalla, invece, sono in una
zona del mio armadio.
Cambio di stagione quattro volte
l’anno. Se per me non faccio più il cambio di stagione da anni perché ho
organizzato il guardaroba in modo che non sia necessario, con i bambini mi comporto
in modo opposto e faccio il cambio di stagione veramente a ogni passaggio:
primavera, estate, autunno e inverno. In questo modo non si tiene troppa roba a
disposizione ed è più semplice mantenere l'abbigliamento in ordine.
Decluttering quattro volte
l’anno. A ogni cambio di stagione il decluttering è d’obbligo. Per quanto mi
riguarda, durante la riorganizzazione stagionale del guardaroba dei bambini
divido i capi in quattro categorie: quelli che vanno ancora bene anche per la
stagione successiva restano al loro posto, quelli che sono ormai fuori stagione
ma potrebbero essere riutilizzati successivamente vanno nella scatola del
cambio di stagione, quelli ormai piccoli ma ancora in buono stato vengono
distribuiti a parenti e amici, quelli rovinati (pochissimi) buttati via. Lo
smaltimento degli abiti dismessi va fatto subito altrimenti si rischia di
ritrovarsi cantine e soffitte piene di bustoni di roba che a noi crea solo
disordine mentre potrebbe essere utile ad altri.
Riorganizzazione settimanale
dell’abbigliamento. I bambini, si sa, si sporcano in fretta e ci ritroviamo con
cestoni enormi di capi da lavare, stirare (forse) e rimettere a posto.
Lavorando tutta la settimana a tempo pieno, queste sono operazioni che compio
durante il week-end e guai a saltarne uno perché quando succede mi ritrovo nel
caos e, al mattino, è un problema trovare l’abbigliamento giusto per i bambini. Ogni
sabato mi dedico al bucato e la domenica metto tutto a posto e stiro quello che
c’è da stirare. Molto dell’abbigliamento da bambini, se lo gestiamo con cura durante
il lavaggio, non ha bisogno neanche di essere stirato, con un notevole
risparmio di tempo e di energie.
Tu come organizzi il guardaroba
dei tuoi bambini?
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