giovedì 7 gennaio 2010

Tra Babbo Natale e la Befana: troppi regali

Le feste finalmente sono finite, ma prima di tornare alla normalità mi viene spontaneo fare una riflessione sulla quantità esagerata di regali ricevuti da Ludovica.

Tra Babbo Natale e la Befana ha avuto
- un pianoforte rosa, a coda, con tanto di sgabello, leggio, spartito, microfono e cuffia;
- una bambola normodotata;
- una barbie;
- il DVD di Biancaneve e i sette nani;
- Biancaneve e i sette nani;
- il DVD di Pinocchio;
- un piccolo pinocchio di legno;
- un aspirapolvere finto che però aspira davvero;
- una radio vera;
- un sacchetto di costruzioni da 150 pezzi;
- un pigiama di Biancaneve;
- un pigiama qualunque;
- un collant di Cenerentola;
- una scatola di colori glitterati delle principesse Disney;
- una tuta rossa;
- una tuta rosa e blu;
- una felpa lilla;
- un abito fucsia;
- un ComputerKid, ovvero un gioco interattivo parlante con la vera voce di Winnie the Pooh;
- un set di biancheria di Winnie the Pooh;
- un Babbo Natale che canta e balla;
- un enorme angioletto silenzioso;
- un tappeto musicale;
- un gioco interattivo per imparare a leggere l’orologio;
- un piccolo peluche;
- il libro di Alice nel paese delle meraviglie
e, infine, dalle varie calze della Befana: 15 ovetti, 12 pupazzetti e 27 monetine di cioccolato; 41 barrette kinder; una quarantina di caramelline, confettini, cioccolatini di ogni foggia e sostanza; 3 lecca lecca; qualche carboncino di marzapane; un portachiavi di Hello Kitty; una manciata di mandorle zuccherate; un fischietto.

E sicuramente avrò dimenticato qualcosa.

Non vi sembra un po’ troppo? Per una bambina di 22 mesi?

Voglio dunque rivolgere qualche parola a parenti e amici: che la amate noi lo sappiamo e il vostro affetto ci scalda il cuore. Ludovica è una bambina entusiasta che apprezza anche un paio di collant o una caramella. Tutte le volte che riceve un regalo, anche piccolo piccolo, esclama “com’è bello!”. Tutte le volte che in casa compare un oggetto nuovo, dice a gran voce “guarda che carino!”. Ecco, il nostro desiderio di genitori è che mantenga sempre quest’entusiasmo, perché è stupendo. Il nostro timore, invece, è che se continuerà a essere sommersa di doni perderà la capacità di godere delle piccole cose e acquisterà la pessima abitudine di dare tutto per scontato. Quindi, io, per prima, da oggi, sarò più morigerata; vi prego, fatelo pure voi. Anche perché in casa non c'è più spazio per niente.