giovedì 29 marzo 2012

Attenzione a tisane e integratori: la nota del Ministero della Salute

Immagine di pizzodisevo

Con una nota ufficiale del 26 marzo, il Ministero della salute ha messo in guardia contro l’uso poco informato degli integratori e dei rimedi naturali, tisane comprese.
Il comunicato, rivolto alle mamme di bambini piccoli, alle donne in dolce attesa e a quelle che allattano al seno, pone l’accento essenzialmente su due questioni
  • Naturale non vuol dire privo di effetti collaterali. Esistono infatti prodotti naturali che possono nuocere alla salute, soprattutto se parliamo di categorie vulnerabili come il bambino da 0 a 3 anni e la donna incinta
  • Naturale non significa terapeutico.

Il Ministero della salute invita quindi a rivolgersi a un medico prima di fare ricorso ai rimedi naturali.

La nota completa è scaricabile qui ed è una lettura interessante.

Negli ultimi tempi, l’utilizzo di rimedi naturali è diventato una moda e forse lo è proprio per quelle categorie a cui si rivolge il Ministero della salute. Il problema non riguarda i rimedi naturali in sé, che possono apportare alcuni benefici, ma la scarsa informazione. La nota tocca proprio i due punti fondamentali su cui c’è ancora molta confusione. 1) Un rimedio naturale non è detto che sia curativo (a meno che non si tratti di un fitofarmaco, ma quella è un’altra storia). Non vuol dire che le erbe non hanno alcun effetto salutistico, perché, se usate in maniera appropriata, possono certamente contribuire al mantenimento del buono stato di salute; vuol dire semplicemente che, per esempio, una tisana non è una medicina e per questo motivo non può curare una malattia.
2) Un rimedio naturale non è detto che sia innocuo e privo di effetti collaterali e dunque va utilizzato dopo essersi informati in maniera adeguata. Tutto ciò che ingeriamo (anche il cibo) ha un effetto sul nostro organismo, positivo o negativo che sia, e tale effetto spesso è soggettivo: dipende dallo stato di salute, dall’età, da condizioni individuali e da una serie indeterminata di fattori.

Vi segnalo l’articolo La nota del Ministero della salute sui rimedi naturali, che ho scritto per Cure naturali. Se lo leggete, fatemi sapere cosa ne pensate; è un argomento che mi interessa molto.

Perché io, in realtà, amo molto i rimedi naturali, ma amo molto anche stare attenta ai rischi. Mi piace usare, per esempio, l’olio essenziale di eucalipto quando ho il raffreddore; mi è di grande sollievo. Non l’ho però mai dato a mia figlia perché, come  molti oli essenziali, non è indicato nella prima infanzia. Mi piace usare l’olio di mandorle dolci sulla pelle, per l’idratazione e per prevenire smagliature; lo metto anche sui capelli, miei e di Ludovica, perché sono certa che, usato così, vada bene per tutti e che anzi sia molto meglio di un prodotto pieno di parabeni e additivi di sintesi. Ecco, questa è la mia visione sui rimedi naturali: utili e consigliabili, soprattutto a fini cosmetici, ma non sempre, non per tutti, non in ogni caso.

Voi, che uso fate dei rimedi naturali?

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