- Ciao apprendista mamma, ti andrebbe di scrivere un pezzo per Huggies?
- Per Huggies? Scherzi? Io ho comprato una quantità di pannolini Huggies da guinness dei primati, e credo di aver usato più o meno tutti i tipi: Unistar, Super Dry, Natural Fit, Little Swimmers … e infine Pull-Ups.
- Hai usato pure i Pull-Ups?
- Sì: nella fase dello spannolinamento.
- Ci racconteresti come è andata?
- Volentieri.
Per noi la fase dello spannolinamento è stata rapida e indolore. Con qualche piccolo incidente di percorso, ma nemmeno tanti, per la verità. A maggio, avevamo notato che la bambina cominciava a provare un certo interesse per le mutandine e per il vasino e, soprattutto, le educatrici del nido avevano notato che il suo pannolino, all’ora del cambio, era sempre asciutto, segno che cominciava a trattenerla. Mi hanno quindi detto: - perché non le mette quei pannolini che si tirano su e giù come una mutandina? Così cominciamo a portarla in bagno più spesso e vediamo come reagisce. È stato allora che ho provato i Pull-Ups.
I Pull-Ups, per chi non lo sapesse, sono mutandine-pannolino più sottili di quelle tradizionali, hanno un pratico sistema “apri e chiudi” laterale, e sono coloratissimi: su quelli per le bambine ci sono le Principesse Disney e su quelli per i bambini disegni tratti da “Cars”. Sono disponibili in tre taglie: 9-15 kg, 14-18 kg, 17+ kg; sono dunque generalmente indicati tra i 18 e i 36 mesi.
Ma tornando a noi e allo spannolinamento. Dopo aver elaborato la strategia con le educatrici del nido, che mi hanno aiutata moltissimo in questa delicata fase, di giorno le mettevo i pannolini-mutandina (mentre di notte ho continuato con quelli normali) e, sia a casa, sia al nido, la portavamo in bagno abbastanza spesso, ma senza esagerare, per non stressarla. Più o meno ogni due/tre ore. La popò ha cominciato a farla sin da subito nel vasino; per la pipì c’è voluto un pochino di più, circa un mese. La cosa veramente carina dei Pull-Ups è che i disegni presenti sull’esterno della mutandina scompaiono quando il bimbo si bagna e quindi, con Ludovica, avevamo inventato un gioco: quando la portavo in bagno le dicevo: vediamo vediamo se i disegni ci sono ancora tutti o se sono scomparsi. In questo modo aveva imparato che, per non far sparire i disegni dal pannolino-mutandina, non doveva farci dentro la pipì.
Dopo circa un mese dall’”educazione al vasino”, un giorno, in maniera del tutto spontanea, ha sentenziato, come avevo raccontato in questo post di giugno, che il pannolino non lo voleva più, nemmeno di notte. Da quel momento, a parte le primissime notti, e durante un lungo viaggio che abbiamo fatto a luglio, non abbiamo messo più per davvero, né Pippo (come chiamavano confidenzialmente il pannolino), né le mutandine dei piccoli (come lei chiamava i Pull-Ups). Certo, i primi giorni era molto nervosa e non voleva separarsi dal suo vasino, e poi, anche in seguito, qualche incidente c’è stato, qualche pipì è scappata, ma tutto sommato posso dire che la fase dello spannolinamento, per noi, non è stata affatto complicata. Siamo state fortunate.
So, però, che non sempre è così semplice, soprattutto quando i bimbi sono un po' più pigri. Mi piacerebbe quindi sapere come è andata per voi. Qualcuna ha voglia di raccontarmi la propria esperienza, riuscita o ancora “in progress”, di spannolinamento?
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Stiamo intraprendendo anche noi la strada dello spannolinamento, ma senza troppa convinzione e insistenza (almeno per ora), aspetteremo la prossima bella stagione per diventare drastici. Nel frattempo siamo riusciti a controllare la popò e a farla nel vasino, per la pipì a volte sì e altre no... ma non sapevo dell'esistenza di questi pannolini con i disegni che scompaiono, li proverò!
RispondiEliminaGrazie per il suggerimento.
Per l'esattezza, scompare un disegno che si trova nella parte anteriore del pannolino. Nel caso del disegno con Cenertola, per esempio, scompare la scarpetta che c'è sul davanti...
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