Da qualche giorno ho notato una spiccata propensione di figlia professionista a utilizzare i giocattoli in maniera diversa rispetto a quella per cui sono stati pensati. E così:
- Il biberon di Sbrodolina le serve per spruzzare l’anticalcare immaginario che utilizza per “tenere pulito e splendente" il water di Barbie. Sì: perché nella casa di Barbie che le ha portato Babbo Natale c'è un bagno con un water in tutto e per tutto simile al nostro, tranne che per un piccolo particolare: il copriwater è fucsia. Dopotutto, di colore poteva essere il copriwater di Barbie?
- La casacca di Bambolotto, all’occorrenza, funge da Swiffer. Sì: da Swiffer. La prende e la mette intorno alle setole della sua piccola scopa rosa, più o meno come faccio io con il panno Swiffer, quando lo metto sull'apposita scopa.
- Le sorprese degli ovetti di cioccolato servono per cucinare squisiti pranzetti alle bambole. Lo so, può sembrare un po' macabro. Ma io, che non ho fantasia, ci vedo Titti, Gatto Silvestro, i Puffi ed Hello Kitty. Lei, che invece ha immaginazione da vendere, ci vede pomodori, cavolfiori, zucche, zucchine, melanzane, ceci e ogni sorta di ben di dio. La cosa buffa è che ci vede sempre alimenti vegetali.
- I mattoncini quadrati delle costruzioni sono cioccolatini che offre alle bambole porgendoglieli su grandi vassoi; in genere sono i libri a fungere da vassoi.
- I pennarelli sono microfoni, che utilizza quando vuole cantare. Il mistero è che un microfono ce l’ha davvero, ma preferisce usare i pennarelli. Le mie orecchie ringraziano, dal momento che i pennarelli amplificano il suono solo nella sua fantasia.
- I colori a dita vengono, all'occorezza, usati anche per incollare tra di essi pezzi di carta. Non le permetto di usare la colla e quindi ha trovato una soluzione...
Cosa mi ha insegnato questo suo modo di utilizzare gli oggetti? Che non serve comprare troppi giocattoli ai bambini, e non serve nemmeno circondarli di giochi eccessivamente sofisticati. Anzi, azzarderei l'ipotesi che fornire loro una quantità eccessiva di balocchi potrebbe addirittura limitare l'immaginazione.
Da oggi, dunque, prometto che sarò più brava e non mi lascerò tentare dalla voglia di farle troppi regali giocosi. In genere, in realtà, non ne faccio tanti, ma a Natale, qui, abbiamo tutti esagerato. E tra circa due mesi sarà il suo compleanno.
Cosa posso regalarle in alternativa a un gioco? Avevo pensato a un bel lampadario per la sua cameretta, oppure a un braccialetto simpatico, dato che le piacciono tanto i bijoux. E poi a un libro. Sì: ci sarà anche un bel libro. Qualche suggerimento per un titolo che sia adatto a una bimba di tre anni? Ne ho in mente un paio, ma mi piacerebbe ampliare i miei orizzonti sulla letteratura per la prima infanzia ...
Cosa posso regalarle in alternativa a un gioco? Avevo pensato a un bel lampadario per la sua cameretta, oppure a un braccialetto simpatico, dato che le piacciono tanto i bijoux. E poi a un libro. Sì: ci sarà anche un bel libro. Qualche suggerimento per un titolo che sia adatto a una bimba di tre anni? Ne ho in mente un paio, ma mi piacerebbe ampliare i miei orizzonti sulla letteratura per la prima infanzia ...
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Se lo trovi (FORSE su Unilibro ma è dura) "Zuppa di zucca" oppure "Che rabbia" o anche i vari libri dei Barbapapà sui mestieri.
RispondiEliminaOppure un bel libro di filastrocche che ai bimbi piacciono tanto.
Ultimamente Belvetta è innamorata di uno dei bucolibri della Coccinella che si intitola "TU che verso fai?".
Anche lei ama usare i giochi in modo creativo e io sono contenta perchè almeno...non mi annoio a fare sempre lo stesso gioco ;-)
Grazie rocciajubba, sono tutti libri che non conoscevo. Noi, per il momento, stiamo esplorando tutte le fiabe classiche e da poco abbiamo scoperto le avventure di Topo Tip, che aiutano a risolvere alcune questioni, tipo fare la nanna, lavarsi i denti eccetera eccetera. Faccio subito una ricerca sui titoli che mi hai consigliato.
RispondiEliminaa noi piacciono
RispondiElimina- "Mamma Cannibale" di Letizia Cella sono tutte filastrocche su come cucinare una bimba e poi mangiarsela
- "Chi me l'ha fatta in testa?" di Holzwarth Werner in cui una talpa si sveglia con una cacca in testa ed indaga sul colpevole
- "A caccia dell'Orso" di Michael Rosen e Helen Oxenbury un susseguirsi di filastrocche e rumoristica
visita il sito di Nati per Leggere...
http://www.natiperleggere.it/
...offre una lista di libri consigliati!
oh mamma! Mamma Cannibale, messa così, fa un po' paura ... Visiterò Nati per leggere. Grazie per lo spunto.
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