Siamo quasi a fine anno: è tempo di bilanci. Mi è dunque venuta voglia di fare un elenco dei capricci più creativi del 2010, quelli di Ludovica ovviamente. Avete presente il capriccio creativo? Quello che viene ordito con cognizione di causa dal bambino solo perché ha per l’appunto voglia di fare i capricci, ma non ce ne sarebbe alcun motivo?
Capriccio creativo numero 1: Voglio andare all’asilo con il pigiama. Più o meno una volta al mese, Ludovica chiede di uscire in pigiama. Ma perché?
- Perché il pigiama è bello, mamma
- Tesoro, ma hai tanti capi di abbigliamento più belli
- No: io voglio il pigiama!
E comincia una lotta di mezz’ora che mi fa inevitabilmente arrivare al nido mentre stanno chiudendo la porta d’ingresso … incazzata, nervosa e in ritardo sulla mia tabella di marcia lavorativa.
Capriccio creativo numero 2: Voglio dormire per terra. Neanche sul tappeto, proprio sul pavimento. Si sdraia, si mette comoda, con Winnie the Pooh come morbido cuscino, e per convincerla a tirarsi su ci vuole la pazienza di Giobbe (e io – notoriamente – non ho niente in comune con Giobbe).
Capriccio creativo numero 3. Mamma, ho deciso che oggi voglio fare i capricci! Almeno giochiamo a carte scoperte …
Capriccio creativo numero 4. Mamma, voglio uscire. Niente di male in questa richiesta; peccato che le viene questa voglia sempre verso le 23.00, quando, oltre a un buio pesto, c’è un freddo siberiano persino al Sud in questi giorni, e quando sono sfinita da almeno un’ora di tentativi di portarla a dormire.
Capriccio creativo numero 5. Mamma, è buio: fai diventare luce. Ok, per i bambini i propri genitori hanno i poteri magici: quelli divini no, però! Questo capriccio, purtroppo, è piuttosto frequente; si manifesta quasi ogni sera quando, dopo cinque minuti di “mammaaaaaaaaa voglio uscireeeeeeeeeee”, la porto vicino a un balcone e le mostro che è tutto buio. La smette solo quando il sonno ha finalmente il sopravvento, cioè dopo una buona mezz’ora di litania “fai diventare luce, fai diventare luce, fai diventare luce… “
Capriccio creativo numero 6. Mamma, voglio il frutto che non c’è. È ora di merenda; il pomeriggio precedente sono andata a fare la spesa e ho comprato mele, arance, mandarini, banane e kiwi, ovvero tutto l’universo fruttifero che piace a mia figlia: mi sento dunque in una botte di ferro e mi ripeto come un mantra oggi non mi frega, oggi non mi frega, oggi non mi frega … Lei invece mi frega. “Mamma, oggi voglio proprio una bella pera”, “ma se non ti piace la pera, non la vuoi mai mangiare”, “oggi ho deciso che la voglio”. E parte un capriccio di un quarto d’ora fino a quando io, ritrovando la lucidità, le dico “Ok, ti prendo la pera”. Le servo una mela travestita da pera e lei la mangia, tutta soddisfatta, senza batter ciglio. Lo so, non si ingannano i bambini, ma questa è sopravvivenza.
E poi ci sono i capricci creativi da noia, cioè quelle idee balzane che nascono nella testa dei bambini quando si annoiano …
- Mamma mi dai una mia maglietta?
- Che ci devi fare?
- Devo pulire la mia cameretta
- Mamma mi compri la farina?
- A che ti serve?
- La devo buttare tuttaaaaaaaa per terra
- Mamma che fai?
- Sto preparando la cena. Vedi? In questa pentola ho messo a cuocere la tua pastina…
- Mamma, ma io la volevo cruda!
- Mamma, mi scappa la pipì
- Dai, andiamo subito a farla
- Ma io la voglio fare a casa della nonna!
E potrei continuare almeno per un quarto d’ora, però la pianto qua.
E voi ce l’avete un capriccio creativo da raccontare?
Se ne hai voglia, leggi anche
Quattro giocattoli che Babbo Natale non mi hai mai portato, e uno che invece sì
Compleanno bambini; i sacchetti fai da te
Decorare una torta di compleanno per bambini in modo semplice
Capriccio creativo numero 1: Voglio andare all’asilo con il pigiama. Più o meno una volta al mese, Ludovica chiede di uscire in pigiama. Ma perché?
- Perché il pigiama è bello, mamma
- Tesoro, ma hai tanti capi di abbigliamento più belli
- No: io voglio il pigiama!
E comincia una lotta di mezz’ora che mi fa inevitabilmente arrivare al nido mentre stanno chiudendo la porta d’ingresso … incazzata, nervosa e in ritardo sulla mia tabella di marcia lavorativa.
Capriccio creativo numero 2: Voglio dormire per terra. Neanche sul tappeto, proprio sul pavimento. Si sdraia, si mette comoda, con Winnie the Pooh come morbido cuscino, e per convincerla a tirarsi su ci vuole la pazienza di Giobbe (e io – notoriamente – non ho niente in comune con Giobbe).
Capriccio creativo numero 3. Mamma, ho deciso che oggi voglio fare i capricci! Almeno giochiamo a carte scoperte …
Capriccio creativo numero 4. Mamma, voglio uscire. Niente di male in questa richiesta; peccato che le viene questa voglia sempre verso le 23.00, quando, oltre a un buio pesto, c’è un freddo siberiano persino al Sud in questi giorni, e quando sono sfinita da almeno un’ora di tentativi di portarla a dormire.
Capriccio creativo numero 5. Mamma, è buio: fai diventare luce. Ok, per i bambini i propri genitori hanno i poteri magici: quelli divini no, però! Questo capriccio, purtroppo, è piuttosto frequente; si manifesta quasi ogni sera quando, dopo cinque minuti di “mammaaaaaaaaa voglio uscireeeeeeeeeee”, la porto vicino a un balcone e le mostro che è tutto buio. La smette solo quando il sonno ha finalmente il sopravvento, cioè dopo una buona mezz’ora di litania “fai diventare luce, fai diventare luce, fai diventare luce… “
Capriccio creativo numero 6. Mamma, voglio il frutto che non c’è. È ora di merenda; il pomeriggio precedente sono andata a fare la spesa e ho comprato mele, arance, mandarini, banane e kiwi, ovvero tutto l’universo fruttifero che piace a mia figlia: mi sento dunque in una botte di ferro e mi ripeto come un mantra oggi non mi frega, oggi non mi frega, oggi non mi frega … Lei invece mi frega. “Mamma, oggi voglio proprio una bella pera”, “ma se non ti piace la pera, non la vuoi mai mangiare”, “oggi ho deciso che la voglio”. E parte un capriccio di un quarto d’ora fino a quando io, ritrovando la lucidità, le dico “Ok, ti prendo la pera”. Le servo una mela travestita da pera e lei la mangia, tutta soddisfatta, senza batter ciglio. Lo so, non si ingannano i bambini, ma questa è sopravvivenza.
E poi ci sono i capricci creativi da noia, cioè quelle idee balzane che nascono nella testa dei bambini quando si annoiano …
- Mamma mi dai una mia maglietta?
- Che ci devi fare?
- Devo pulire la mia cameretta
- Mamma mi compri la farina?
- A che ti serve?
- La devo buttare tuttaaaaaaaa per terra
- Mamma che fai?
- Sto preparando la cena. Vedi? In questa pentola ho messo a cuocere la tua pastina…
- Mamma, ma io la volevo cruda!
- Mamma, mi scappa la pipì
- Dai, andiamo subito a farla
- Ma io la voglio fare a casa della nonna!
E potrei continuare almeno per un quarto d’ora, però la pianto qua.
E voi ce l’avete un capriccio creativo da raccontare?
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Decorare una torta di compleanno per bambini in modo semplice
tua figlia è un genio, mi hai fatto morire dal ridere!
RispondiEliminamio figlio è ancora troppo piccolo per avere certe astuzie, ma ti basti pensare che una volta ha fatto un sacco di storie perchè non voleva entrare in macchina, allacciare le cinture ecc. e poi, quando siamo arrivati a destinazione, si è arrabbiato quando l'ho slacciato per farlo scendere e voleva richiudersi la cintura da solo e rimanere seduto lì. ecco, in quel momento ho capito che i capricci si fanno solo per il gusto di farli e non perchè davvero ci sia una ragione.
mi hai fatto ridere perchè alcuni di questi capitano anche a noi, ad esempio quella del pigiama o del frutto che non c'è...
RispondiEliminamia figlia si fa la pipi addosso e gattona perchè vuole tornare piccola come il fratellino >:(
@Cosmic Mummy: Mia figlia non è un genio, è solo molto capricciosa :) Però, hai ragione, fa ridere ed è questo l'unico motivo per cui i miei nervi sono ancora ben saldi. La comicità di certe situazioni mi salva. Anche il capriccio di tuo figlio è molto divertente ... è un classico: devono fare sempre il contrario di tutto, i bambini.
RispondiElimina@Mamma Papera: vedrai che tua figlia apprezzerà presto il fatto di essere grande.