venerdì 11 marzo 2011

Come e perché donare il cordone ombelicale

In questi giorni la mia vita scorre particolarmente in fretta. Progetti su progetti, idee su idee, testi su testi da scrivere: sono molto felice per questo, ma trascuro un po' il blog, e questo, invece, mi dispiace. 
C'è un tema, che mi sta molto a cuore, e che però non sono ancora riuscita a trattare su apprendista mamma. Si tratta della donazione del sangue cordonale, un gesto molto semplice e sicuro, sia per la mamma, sia per il bambino, ma tanto tanto importante. Ho parlato dell'argomento su questo articolo pubblicato da Benessere Village. Se lo leggete, per favore, fatemi poi sapere cosa pensate dell'argomento: mi interessa molto.

9 commenti:

  1. grazie per aver affrontato l'argomento. con il primo parto avevo chiesto informazioni ma nell'ospedale dove ho partorito in quel periodo non c'era la possibilità di farlo. quando sono andata però per la prima visita di questa seconda gravidanza, ho visto dei poster in cui si parlava di questa possibilità e quindi è probabile che nel frattempo si siano attivati in questo senso. E così ci sto pensando.
    nel tuo articolo scrivi: "Quel sangue, che se non è donato viene buttato via". in realtà non è così, non in tutti gli ospedali almeno. Nell'ospedale dove ho partorito io aspettavano che il cordone smettesse di pulsare per poi tagliarlo. Così il sangue non sarebbe stato sprecato ma anzi pare sia molto importante per il bambino riceverlo. Ricordo infatti che al corso preparto le ostetriche facevano quasi terrorismo psicologico a chi chiedeva informazioni sulla donazione, dicendo che era una donazione vera e propria, perchè si toglieva del nutrimento importante per il nostro bambino. Ora, io ho sempre preso con le molle tutto quello che dicevano le ostetriche perchè non sempre lo condividevo. Sicuramente è vero quello che dicono, ed è giusto che un genitore prima di dare il permesso per la donazione lo sappia. Penso anche però che se può servire a salvare altre vite umane, forse può valerne la pena. Il bimbo sopravviverà lo stesso, e forse aiuterà a sopravvivere anche qualcun altro.
    riguardo alla raccolta autologa, hai fatto bene a sottolineare che non ci sono prove scientifiche a supporto di questa pratica. se penso che ci sono centri privati all'estero in cui ti offrono questo servizio a caro prezzo... è una truffa dalla quale è bene stare alla larga!
    insomma, mi informerò presso la mia ginecologa la prossima volta che ci vado. se è possibile farlo prenderò in seria considerazione la cosa.

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  2. Cara CosmicMummy, grazie per aver condiviso il tuo pensiero. In base a quanto affermato dalle associazioni che ho citato nell'articolo, donando il sangue cordonale non si toglierebbe niente la bambino. Non ho mai sentito questa cosa del togliere nutrimento di cui parli; però, in effetti, non ho consultato l'altra campana, cioè eventuali pareri contrari. A questo punto mi informerò meglio, anche perché vorrei continuare a trattare l'argomento. Nemmeno io ho donato, per lo stesso tuo motivo: l'ospedale non era attrezzato. Peccato.

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  3. penso che sia una cosa bellissima...io quando ho partorito non c'è stata la possibilità...non ricordo bene se per il motivo del cesareo...insomma non potevo....c'è una mia amica che invece ha congelato le cellule staminali...quello anche è una cosa utilissima se nel futuro ce ne fosse bisogno per problemi genetici etc... per il primo figlio non l'ha fatto ma gli hanno detto che varrebbe il discorso anche per lui se ce ne fosse bisogno...io non l'ho fatto e incrocio le dita che vada sempre tutto bene....ciao...allora ci incontreremo di sicuro in futuro al parco rainbow di Valmontone ;)

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  4. Twins, si può donare anche con il cesareo. Comunque, cambiando argomento e andando su leggero, speriamo che apra davvero a maggio il parco a Valmontone perché mio marito è già in fibrillazione.

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  5. io ho donato col cesareo...
    per ovvi motivi non ho potuto vedere nulla ma sò che è venuta fuori un sacco de robba (mezzo litro mi pare hanno detto) perché li sentivo commentare... d'altronde con una mamma enorme alta 1,80 e un pupetto da 4,030 kg (e meno male che eravamo a 37+2!)
    se anche fosse che "togli qualcosa" al nascituro dall'altra parte ci sono persone che stanno morendo ORA e SICURAMENTE... per motivi di lavoro frequento il reparto di ematologia e sapere che una piccola rinuncia nostra salva una vita ci basta.
    ora che mi fai pensare non mi hanno ancora chiamato per il controllo a sei mesi, e ne son passati 8, ma leggo sul sito dell'adisco che il controllo si può fare fino a 12 mesi dopo aver donato
    Inoltre a noi hanno consegnato un simpatico attestato a nome del Bagigio che ringrazia per la donazione effettuata... è già stato messo via insieme alle prime cose del pupo e quando sarà più grande gli racconteremo come fin da bimbo abbia contribuito a rendere migliore il mondo salvando una o forse più vite

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  6. Cara mamma superabile, grazie per aver raccontato la tua esperienza.

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  7. ma prego, carissima... ti ho fatto una sorpresina... se ti interessa passa da me!

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  8. mi hai proprio toccato con questo argomento e ho deciso di pubblicare anch'io un post al riguardo!
    http://mammasuperabile.blogspot.com/2011/03/sco-chi-lo-do.html

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  9. Io invece ci ho provato e non ci sono riuscita! Al primo parto (6 anni fa) la struttura ospedaliera non era ancora attrezzata. Con la nuova arrivata (un anno e mezzo fa)invece ho fatto tutti gli esami, io e mio marito ci siamo sottoposti ai vari colloqui... insomma dopo tutto l'iter eravamo pronti! Peccato che l'espulsione della placenta è avvenuta troppo in fretta e non c'è stato il tempo di recuperare nulla. Noi ce l'abbiamo messa tutta!!!

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