Solitamente, la domenica pomeriggio a casa mia si fa la pizza; è un modo per preparare la cena, ma è soprattutto un gioco. È un’abitudine che abbiamo preso quando figlia professionista aveva circa due anni: ai bambini piace manipolare, pasticciare, giocare con la pasta. Era attratta dalla plastilina, che aveva visto a casa di un’amica più grande, ma due anni erano troppo pochi per quel gioco. E così, ho pensato: perché non farla giocare a impastare farina e acqua? Lo facevano anche al nido.
E così, la domenica, nel tardo pomeriggio, noi facciamo la pizza.
Se volete imitarci, ecco cosa vi serve:
- Farina
- Acqua
- Lievito di birra
- Un pizzo di sale
- Una ciotola piena di pazienza
- Paraocchi per non vedere tutto quello che cade sul pavimento
- Una spianatoia grande per la mamma
- Un piccolo tagliere per il bambino
- Un sacchetto pieno zeppo di allegria
- La consapevolezza che dopo cena avrete una cucina da pulire da cima a fondo e un bambino da rimettere a nuovo (perché la farina arriva dappertutto e quando dico “dappertutto” non uso una parola a caso)
Se poi vi interessa la ricetta del nostro impasto per la pizza, eccola.
Mezzo chilo di farina di semola
Un cubetto di lievito di birra (io, in realtà, non lo metto proprio tutto, ne metto circa tre quarti).
Due cucchiai di olio extravergine di oliva
Acqua tiepida q.b.
Sale
Zucchero
Versate la farina su una spianatoia e fate una piccola montagna. Al centro scavate un piccolo “cratere”, in cui porrete il lievito e un cucchiaino di zucchero (serve a favorire la lievitazione). Sui lati della piccola montagna mettete un po’ di sale (che non deve entrare in contatto diretto con il lievito) e i due cucchiai di olio. Versate pian piano l’acqua all'interno del cratere e impastate energicamente fino a ottenere una palla compatta, ma non dura. Se la pasta è troppo morbida e non si stacca dalle mani aggiungete farina; se, al contrario, è troppo dura, bagnatevi le mani con un po' d'acqua e continuate a impastare.
Una volta ottenuta una bella palla, mettetela in una capiente ciotola, che coprirete con un canovaccio umido e con una calda coperta. Io lascio lievitare un’ora circa.
Una volta che la pasta sarà lievitata, condite la pizza come più vi piace. Noi, in genere, la facciamo a tre gusti, un pezzo bianca con olio extravergine d’oliva, sale grosso e rosmarino; un pezzo bianca con patate, mozzarella, olio, origano e rosmarino; un pezzo con pomodoro, mozzarella e basilico.
Lascio cuocere in forno a 200 gradi, per circa 30 minuti. Aggiungo la mozzarella cinque minuti prima di togliere la pizza dal forno.
In cosa consiste il gioco? Prima di cominciare con il mio impasto, metto la bimba sul suo seggiolone e attacco il suo tagliere alla mia spianatoia, così siamo allo stesso livello. Sul suo tagliere verso un pochino di farina e comincio a impastare con un po' d'acqua; in pratica la metto nelle condizioni di poter continuare a giocare da sola. A un certo punto, le "regalo" un pezzettino della mia pasta, in modo che possa aggiungerla alla sua. Poi, quando metto il mio impasto nella ciotola a lievitare, mettiamo a lievitare anche il suo in una piccola ciotola di plastica, lo copriamo con un piccolo canovaccio e lo lasciamo lì. Ovviamente non lievita, ma lei è contenta lo stesso, anche perché poi glielo lascio stendere con il matterello.
E voi, giocate mai a fare la pizza? Qual è il vostro metodo?
Lo so, lo so, poi ci vuole un sacco di tempo per pulire tutto, ma secondo me ne vale la pena perché è divertente e la cena a base di pizza piace a tutti (almeno a casa nostra).
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Anche io ho provato quest'attività con la mia piccola, proprio come fanno al nido!
RispondiEliminahttp://moto-perpetuo.blogspot.com/2011/10/facciamo-la-pizza.htm