venerdì 4 novembre 2011

I giorni normali

Ci sono giorni difficili, quelli in cui il mondo sembra crollarti addosso e tu non puoi farci niente, non puoi neanche scappare; giorni in cui attendi una notizia, un evento, un risultato da cui dipende tutto il tuo futuro; giorni in cui la paura è talmente concreta che ti sembra di poterla afferrare e stringere tra le dita.
Ci sono giorni ancora più difficili, quelli in cui il dolore viene dalle viscere e fa male più di un calcio in faccia, giorni in cui resti sospesa tra la realtà e il senso di irrealtà, giorni in cui la luce sembra non potersi riaccendere più.
Ci sono poi giorni felici, quelli in cui indossi il vestito della festa delle tue emozioni; giorni in cui il cielo è sereno; giorni in cui voli talmente alto che ti sembra di poter infilare un dito tra le nuvole.

E ci sono infine i giorni normali, quelli in cui sorseggi un caffé chiacchierando con un’amica, con il tuo compagno o persino con il cane; giorni in cui non c'è niente da raccontare; giorni in cui ti annoi anche un po' perché i giorni normali sono fatti così, sanno essere anche un po' monotoni.


Ecco, io amo i giorni normali; quelli in cui non succede niente di speciale e puoi persino metterti per un paio d’ore in stand by; quelli in cui puoi fare il pieno di energie per i giorni difficili che non potrai evitare; quelli in cui puoi godere di tutte quelle piccole cose che ti riempiono la vita. 

Ho imparato a viverli fino in fondo i miei giorni normali ed è stata davvero una grande conquista.

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