venerdì 21 settembre 2012

Cucinare con il Kamut

Quest’estate, mentre lavoravo alla sezione Alimenti che curano 2 del sito cure-naturali.it, ho avuto modo di sperimentare cibi che non conoscevo. Ho dovuto studiare a fondo alimenti mai assaggiati e anche pensare a ricette che li contenessero come ingredienti principale, va da sé che è stata un’estate di sperimentazioni culinarie. Ho provato tanti sapori nuovi, ho arricchito la mia alimentazione e ho scoperto cibi che non abbandonerò mai più. Il primo della lista è il Kamut.
Kamut è il nome commerciale di un tipo di grano, il grano khorasan, brevettato da un’azienda americana.
Da quando l’ho scoperto, nella mia dispensa non mancano mai: il grano in chicchi, da usare per insalate e zuppe, la farina di Kamut e la farina integrale di Kamut. In rete avevo letto da qualche parte che non si coltiva qui da noi: non è vero. Semplicemente si tratta di un prodotto costoso da ottenere e dunque forse molte aziende ci rinunciano. In commercio si trovano ormai facilmente pasta e farina di Kamut, anche al supermercato, ma i prezzi sono piuttosto elevati. Come dicevo, in buona parte ciò è dovuto ai costi di produzione.
Io lo compro in farina e in grani nella stessa azienda agricola a cui mi rivolgo per frutta e verdura. Lo producono loro. Comodossimo e molto più economico che al supermercato.

Ecco come lo uso.


Kamut in grani
Dopo aver sciacquato bene per togliere le impurità e dopo averlo tenuto in ammollo per una notte intera (o di giorno, per 10 ore circa), va cotto a fuoco lento per 60 minuti. Attenzione alle quantità, aumenta molto di volume. Io, considerato che poi ci devo aggiungere un condimento, per due adulti e una bambina ne preparo più o meno 250 grammi. Una volta fatto raffreddare, d’estate può essere utilizzato per gustose insalate. Noi l’abbiamo provato in diversi modi: con pomodoro, mozzarella e basilico; con pomodorini carammellati; per arricchire un insalata di pollo.
In autunno e in inverno si può usare per la preparazione di ricche zuppe. Qui nel Salento il clima non invita ancora a mangiare zuppe perché c’è piuttosto caldo e quindi, in versione zuppa, non l’abbiamo ancora provato, ma appena l’aria si sarà rinfrescata voglio testarlo con il minestrone, con la zucca e con i legumi.

Farina di Kamut
La farina di Kamut è perfetta per la preparazione di pizze e focacce, per la pasta frolla dolce e per i tutti i tipi di pasta per torte salate. Ah, ovviamente, penso che sarebbe ottima per fare la pasta di casa, se solo ne fossi capace…
Per pizze e focacce trovo buona anche la farina integrale di Kamut, per le paste frolle preferisco invece quella più raffinata. Non ho mai provato a farci un dolce lievitato (tipo torta margherita o ciambella), ma non è detto che non venga bene, magari mescolandola alla fecola di patate o alla frumina, quasi quasi faccio un tentativo…

Perché usare la farina di Kamut
Innanzitutto per variare. Usiamo sempre farina di frumento ed è bello, almeno ogni tanto, cambiare un po’. Sappiamo tutti quant’è importante diversificare a tavola. Ma ci sono altre qualità del Kamut che lo rendono invitante: è maggiormente digeribile rispetto al frumento, contiene il 40% di proteine in più e anche quanto a minerali e vitamine (soprattutto vitamina E) è molto più ricco. Il Kamut, inoltre, è una buona fonte di selenio e di antiossidanti.

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