mercoledì 19 settembre 2012

Ribelle: l’evoluzione della principessa Disney

Finalmente una principessa riccia, spettinata, intrepida, ribelle, che usa arco e frecce e non per colpire al cuore di un uomo. In realtà, l’evoluzione della principessa Disney, il passaggio da un modello di donna sdolcinata, tutta casa e principe, alla figura di una donna volitiva e pensante era cominciata già con Belle, negli anni Ottanta. Sì: alla fine anche Belle sposa un principe ma, a differenza delle principesse che l’hanno preceduta (Biancaneve, Cenerentola, Aurora, Ariel), Belle ha una personalità meno “sottomessa”, sogna avventure (non necessariamente l’amore romantico) e si innamora di un mostro; certo, nel corpo di quel mostro c’è un principe biondo con gli occhi azzuri, però lei non lo sa e questo fa la differenza. Poi, negli anni Novanta, è arrivata Mulan, guerriera e coraggiosa, che però ha bisogno di fingersi un uomo per portare a termine la sua missione; infine, qualche anno fa, Rapuzel, la principessa che, cercando se stessa e la verità, prepara la strada per un modello di personaggio femminile veramente nuovo.
È stata un’evoluzione lenta, ma alla fine è arrivata finalmente Merida, The Brave. Non ho capito perché nella traduzione del titolo italiano abbiano posto l’accento sulla ribellione. L’aggettivo brave indica in realtà una persona intrepida, coraggiosa, valorosa… Forse in Italia una donna che sfida le convenzioni è ancora da considerarsi più ribelle che coraggiosa? Spero di no. Certo la ribellione è un aspetto del carattere di Merida, ma è sul concetto di coraggio che ruota tutto il film. 

La vera novità è però la completa assenza di una storia d’amore. Fino a questo momento, infatti, il lieto fine delle principesse Disney era costituito dal coronamento di un sogno d’amore. Qui l’amore non c’è e il lieto fine per Merida è la conquista di un rapporto sincero e più forte con l’altra protagonista del film: sua madre. Il lieto fine è la possibilità di vivere la propria esistenza seguendo le inclinazioni e i desideri personali. Essendo – semplicemente - se stessa. Niente male, no? 
Da bambina non sono mai stata attratta dalle principesse Disney, il mio personaggio fantastico preferito è sempre stato Pippi. 
Merida mi sarebbe piaciuta, anche per i suoi capelli ricci e indomiti … come i mei… 
Il personaggio che invece ho più destato è sempre stata Ariel, disposta a donare la voce e ad andare contro natura per amore di un uomo che nemmeno conosceva. Tra l’altro, la fiaba originale, quella di Andersen, finisce con la Sirenetta che si trasforma in schiuma del mare, perché il principe sposa l'altra, quindi in quel caso Disney aveva addirittura sacrificato la morale della fiaba sull’altare del sogno romantico. 
Auguriamoci che l’evoluzione dei personaggi femminili continui, perché - da sempre - le storie hanno il potere di formare e di insegnare. 

E voi? Avete visto Ribelle? Che ne pensate? Avete una principessa Disney preferita o una che detestate particolarmente? Qual era da bambini il vostro personaggio preferito? E i vostri bambini chi amano?


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