domenica 28 febbraio 2016

Educazione alimentare e bambini



Molti bambini mangiano male e l'Italia, purtroppo, detiene il primato negativo europeo di bambini e adolescenti sovrappeso. Secondo gli ultimi dati del sistema di sorveglianza Okkio alla Salute (2014) oltre il 30% dei bambini italiani pesa più di quanto dovrebbe, con una prevalenza del problema nelle regioni del Sud e del Centro. Il sovrappeso e l'obesità non sono un fatto estetico, ma un'importante questione di salute e questi dati dovrebbero farci riflettere sull'educazione alimentare che trasmettiamo ai nostri figli.
Secondo una recente indagine di Altroconsumo la maggior parte dei genitori non si rende conto del sovrappeso del proprio bambino o non lo ritiene un fatto preoccupante.
Il problema della corretta alimentazione dei bambini molte volte si pone soprattutto quando, intorno ai tre anni, cominciano a frequentare la scuola materna e a confrontarsi con i coetanei. Certo, però, l'educazione alimentare comincia molto prima... e se abbiamo posto buone basi faremo meno fatica a garantire loro una corretta nutrizione.
Proibire non serve e l'eccezione non è un problema, l'unico modo che abbiamo per far mangiare veramente bene i  nostri bambini è educarli alla sana alimentazione in modo che facciano istintivamente la scelta giusta. In che modo?
  • Dando il buon esempio. Un genitore che porta in tavola frutta e verdura di stagione, prepara con cura i pasti ed evita di piluccare salatini e dolcetti, con grande probabilità trasmetterà ai figli lo stesso modello alimentare.
  • Con le buone abitudini. I bambini andrebbero abituati a consumare tre pasti principali al giorno (colazione, pranzo e cena) più due spuntini. Se la rendiamo una regola, un’abitudine, faremo meno fatica a evitare i fuori pasto perché i bambini sono abitudinari. Idealmente, gli spuntini di metà mattina e metà pomeriggio dovrebbero essere costituiti da frutta fresca di stagione, possibilmente non zuccherata. Chiaramente qualche strappo alla regola si può fare, un dolcetto ogni tanto non fa male, specie se preparato in casa o scelto con cura. Il problema insorge quando quella che dovrebbe un'eccezione diventa la regola.
  • Con la consapevolezza che il cibo non è un premio e non è un gioco. Se fai la brava ti compro il gelato… ecco, ci caschiamo spesso eppure probabilmente sappiamo che il cibo non va utilizzato in questo modo. Si mangia per nutrirsi non per consolarsi o per premiarsi. Non voglio dire che occorre bandire la golosità, ma semplicemente che dobbiamo trasmettere ai nostri figli un atteggiamento sano nei confronti del cibo. 
  • Quando si mangia bisogna essere concentrati sul pasto, non distarsi, e quindi niente TV a tavola. E poi perché dobbiamo fare l’aeroplanino con il cucchiaino per imboccare i bambini piccoli? Non serve a niente ed è controproducente. 
Sono molto golosa, eppure ho sempre avuto un istinto naturale a consumare cibi sani, a non mangiare troppo e ad evitare i fuori pasto. Credo che molto dipenda dal modello alimentare che mi è stato trasmesso da bambina. Tante volte ho pensato che mia madre fosse esagerata a non concedermi lo zucchero filato o le bibite gassate ma oggi la ringrazio per questo e spero di trasmettere lo stesso istinto per una dieta sana ai miei figli.

E tu cosa pensi sul tema bambini e alimentazione? Ogni suggerimento è bene accetto.

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