giovedì 4 marzo 2010

Disallattamento riuscito

Sarà che i post importanti li scrivo sempre a scoppio ritardato, sarà che certe cose ho bisogno di metabolizzarle prima di dare loro una forma scritta, sarà pure un po’ per scaramanzia. Sta di fatto che il disallattamento si è compiuto il 12 febbraio e ancora non ne ho parlato.

Avevo detto che avrei interrotto questo allattamento prolungato prima dei due anni ed è stata dura – durissima – ma a due anni ci siamo arrivate senza allattare.

Ci siamo arrivate lentamente, soprattutto con il metodo della dialettica. Erano mesi che stavo cercando di diradare le poppate semplicemente distraendola con ogni sorta di gioco e attività ludica, ma con noi non funzionava molto bene perché era un continuo distrarre e proporre per poi tornare sempre alla solita richiesta da parte della bimba. Così ho capito che dovevo provare ad affrontare la situazione di petto, parlandole direttamente. Perché parlare con un bambino di due anni si può, basta “solo” trovare il momento e la formula giusta. E così, ho approfittato dei preparativi per la sua festa di compleanno. Le ho spiegato che stava per compiere due anni e che intorno a quell’età i bambini cominciano a essere grandicelli per ciucciare il latte della loro mamma. Ho cominciato con il togliere le poppate serali e quelle notturne per abituarla ad addormentarsi senza e, con mia grande sorpresa, le notti trascorse in giro per casa non sono state tante. Poi, una volta risolto il problema “nanna”, abbiamo smesso del tutto. Per circa una settimana è stata piuttosto nervosa, ma adesso va molto bene. Ogni tanto mi dice:
- Mamma, il tuo latte è finito perché io sono grande e posso bere il latte della mucca.
Adesso siamo entrambe molto più serene.

Con noi ha funzionato perché era il momento giusto. Quest’estate, quando ci avevo provato per la prima volta, era andata malissimo perché non eravamo pronte. Da quest’esperienza ho capito una cosa: non esiste un metodo o un momento universalmente valido per tutte le mamme e per tutti i bambini. Interrompere l’allattamento dopo l’anno di età è difficile ed è delicato. Ogni madre deve trovare il suo metodo e il suo momento. E purtroppo, nessuno ci dice come si fa. Semplicemente perché non si può.

2 commenti:

  1. beh almeno a te nessuno diceva nulla ed è già molto! io non la smettevo più di sentirmi dire "sei tu che non vuoi smettere guarda che lui non ne vuole più!" ma non me la sentivo di lasciarlo cianotizzare dal pianto e anch'io sono stata contenta della gradualità della cosa. ora a distanza di 4 mesi dal distacco totale lui ancora ha la mancanza della tettina e ogni tanto lo dice, allora si accoccola sul mio petto (sulla roba non a pelle nuda) e fa finta di mangiare la tettina ed è il bimbo più felice e sereno del mondo!
    al diavolo chi vuole dare consigli da esperta ancora non hanno capito che, come dici tu, ogni coppia mamma-figlio/a è una cosa a se
    ciao cara
    mammina74

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  2. Mammina74 non sai quanto ti ho pensata nei giorni più complicati del disallattamento. Anche a me ne dicevano di tutti i colori, ma ho tralasciato quella parte perché non mi sembrava rilevante, ho imparato a non dare peso ai consigli non richiesti sulle questioni personali. Pure la mia bambina ogni tanto ha nostalgia del ciucciare, ma mi si accoccola addosso e la "crisi" passa. Ha molto bisogno del contatto fisico, ma questo ovviamente non è un problema, anzi. è bellissimo coccolarci.

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