giovedì 9 dicembre 2010

Mamma e freelance: pro e contro

Pro. Una mamma freelance ha orari flessibili. Può accompagnare i propri bambini all’asilo o a scuola, si può organizzare meglio quando sono ammalati, può chiedere a se stessa il part-time e concederselo.
Contro. Pure le entrate sono flessibili, e qualche mese possono anche non entrare per niente.

Pro. Non ha capi; solo clienti e committenti. Se vuole mettersi in ferie non deve chiedere il permesso a nessuno e può rifiutare di lavorare a un progetto che non le piace.
Contro. Rifiutare un progetto la maggior parte delle volte vuol dire perdere il cliente. Se le viene un febbrone il giorno prima di una consegna, come fa a mettersi "in malattia"?

Pro. Una mamma freelance spesso ha l’ufficio all’interno della propria casa, dunque non è sottoposta a spostamenti estenuanti e non è costretta a porre troppa attenzione al proprio aspetto.
Contro. Rischia di vivere la maggior parte del tempo con indosso una tuta sformata dal tempo e una pinza tra i capelli: il suicidio della femminilità.

Pro. Una mamma freelance può scegliere liberamente e in autonomia il valore da dare al proprio tempo, e assegnarsi, di conseguenza, una tariffa oraria adeguata.
Contro. Ci sarà qualcuno che si assegnerà un compenso più basso e che in questo modo, con grande probabilità, le ruberà il cliente.

Pro. Una mamma freelance può decidere di non lavorare dopo un certo orario, di essere sempre libera nei fine-settimana, di non accettare scadenze troppo brevi che la costringerebbero a fare una corsa contro il tempo.
Contro. Ci sarà sempre qualcuno, magari con meno impegni famigliari, che invece accetterà, e questa volta – ci potete scommettere – le sottrarrà il cliente.

Pro. Una mamma freelance può trascorrere più tempo con la propria famiglia.
Contro. Spesso, la propria famiglia pretende il suo tempo anche quando non glielo vuole concedere. Per esempio, quando ha una consegna dopo due ore e sta cercando di portare a termine il progetto, le potrebbe succedere di udire sua figlia che urla perché vuole che la mamma le prepari la merenda e non ha alcuna intenzione di accettarla dalle mani del padre, che le darebbe la stessa - identica - merenda.

Pro. Una freelance fa sempre un lavoro che le piace.
Contro. Certe volte lo fa perché non ha alternative.

E voi? Siete freelance o lavoratrici dipendenti? Cercate un lavoro o siete casalinghe felici? Siete mamme oppure no?
Mi interessa moltissimo conoscere il rapporto delle altre donne con il proprio lavoro e il modo in cui riescono a conciliare – se ce la fanno – vita professionale e familiare. Anche di quelle che non sono mamme.
E voi uomini? Come ci vedete voi uomini? Cosa pensate delle vostre colleghe e del loro approccio al lavoro? So che non sono molti gli utenti maschi di questo blog, ma mi piacerebbe conoscere anche la loro opinione...

8 commenti:

  1. Sono mamma impiegata dipendente... ho fatto domanda di part-time, manco avessi chiesto la luna! Sto attendendo risposta...
    ne parlai in questo post: http://lemcronache.blogspot.com/2010/11/domanda-per-ottenere-il-part-time.html

    Ovviamente in ogni caso ci sono i pro e i contro della situazione, non è facile conciliare il tutto e fare bene ogni cosa, io ho sempre la sensazione di non riuscire a completare mai niente come vorrei!

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  2. La sensazione di non riuscire a completare mai niente come si vorrebbe è un mal comune delle perfezioniste e di chi ha voglia di fare un sacco di cose. In sintesi è un mal comune a tante donne... Compresa me. In bocca al lupo per la tua richiesta di part-time.

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  3. Anche con tanto di pinza e forcine: elegance is an aptitude. Le difficoltà lavorative ci sono... Per essere superate.

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  4. è vero: come tutte le altre difficoltà, quelle lavorative danno uno stimolo un più. Bisogna assolutamente cercare di superarle ... E comunque, il pinzone nero tra i capelli non mi dona affatto. Parola di mamma apprendista!

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  5. sono una mamma da poco a tempo indeterminato, come sai. sono ben contenta di essere dipendente per vari motivi: 1)sono convinta che offra maggiori sicurezze, a fronte ovviamente di vincoli negli orari e nelle ferie, 2)non riuscirei a lavorare da casa, penso che sia necessario avere un ufficio in cui andare e in cui incontrare altre persone e staccare da casa.
    detto questo, alcune delle cose che dici in certi casi sono vere anche se sei dipendente... se hai un ruolo di responsabilità o fai delle cose che sai fare solo tu in quell'azienda, può capitare di avere una scadenza che non ti permette di metterti in malattia anche se hai la febbre. allo stesso tempo a volte può capitare di non avere grossi impegni ma di non poter andare via dal lavoro perchè l'orario è quello. per esempio a me è capitato un periodo in cui aspettavo istruzioni da miei colleghi e in ufficio non avevo molto da fare, e avevo mio figlio a casa malato e ho dovuto pagare una baby sitter quando avrei potuto benissimo stare a casa... insomma i pro e i contro ci sono dappertutto, secondo me è fondamentale poter fare un lavoro che ci piace (cosa non banale di questi tempi) e avere dei colleghi e capi intelligenti (anche questo non banale) e tutto il resto sono dettagli.

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  6. Sì: hai ragione, tutto il resto sono dettagli, meno la retribuzione, quella - purtroppo - non è un dettaglio. I pro e i contro ci sono dappertutto: è vero. Sono stata una dipendente anch'io, mai a tempo indeterminato, ma comunque ho lavorato per cinque anni nella stessa azienda. E sì: è proprio come dici tu, ci sono vantaggi e svantaggi per entrambe le condizioni. Da dipendente, avevo un ruolo di responsabilità e sono andata a lavorare con la febbre, con la neve e il ghiaccio (fuori città) e in tante condizioni avverse. Sono uno spirito libero e quella di freelance, per me, è la condizione ideale proprio per questo. A volte, però, vorrei poter andare a lavorare in un ufficio e confrontarmi con colleghi intelligenti e capaci. Quello che mi manca maggiormente del lavoro in ufficio è proprio il confronto quotidiano con i colleghi. Sia da dipendete, sia da freelance, comunque, ho fatto sempre il lavoro per cui mi sento più portata e che mi piace. Mi ritengo dunque fortunata.

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  7. Leggo solo ora, dopo quasi un anno e mezzo che esiste questo post! Ecco come vivo le mie giornate da mamma freelance. Se avete voglia di leggere...
    http://mariaelenagonano.blogspot.it/2012/04/diario-di-un-mercoledi-da-mamma.html
    Ciao!

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  8. BELLO IL TUO POST L'HO CONDIVISO ANCHE SUL MIO BLOG..HAI SCRITTO TANTE COSE GIUSTE E MI CI RIVEDO TANTO..PS: ADORO IL MIO LAVORO!!! ECCO PERCHè VOGLIO CONDIVIDERE LE MIE ESPERIENZE DA MAMMA FREELANCE CON TUTTE VOI... ;) VENITE A TROVARMI.. (http://mamma-manager.blogspot.it/ )A PRESTO

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