mercoledì 25 gennaio 2012

Donare il sangue cordonale: l'esperienza di una mamma

Qualche tempo fa avevo scritto un pezzo su come e perché donare il sangue cordonale. In quella occasione mamma superabile, in un commento, mi disse di aver donato e così abbiamo fatto una chiacchierata via e-mail. A me sarebbe piaciuto donare, ma nell’ospedale in cui ho partorito non ce n'era la possibilità e così avevo voglia di conoscere l’esperienza diretta di una mamma che invece lo aveva fatto. Le ho chiesto il permesso di pubblicare il nostro dialogo sotto forma di intervista. Mamma superabile ha accettato e la ringrazio molto.


Perché hai scelto di donare il sangue cordonale?
Sia io sia mio marito siamo donatori di sangue e siamo iscritti alla lista di donatori di midollo, inoltre entrambi vogliamo donare gli organi, se la nostra morte lo permetterà. Ci è sembrato naturale, una volta venuti a conoscenza della possibilità di farlo nell'ospedale da noi scelto (Santa Maria della Misericordia, Udine), donare il sangue cordonale. Inoltre in famiglia e per lavoro abbiamo vissuto da vicino una delle malattie curabili grazie alle cellule staminali.

Ti va di raccontare brevemente la tua esperienza?
Durante una delle ultima visite in ambulatorio ginecologico ci è stato fornito materiale informativo, ne abbiamo discusso e, una volta conosciuta a fondo la procedura, i rischi e i benefici, anche grazie alle ricerche fatte in rete, abbiamo scelto di donare il sangue cordonale. Il mio travaglio (avvenuto a 37+2) non è stato lungo ma dopo più di un ora e mezza di fase espulsiva inconcludente, a causa di una complicazione, si è deciso per il cesareo d'urgenza.
Non ho quindi potuto seguire visivamente la procedura; so solamente che dopo la nascita, per un paio di minuti, (forse 3, forse 5... non saprei quantificare con esattezza) hanno aspettato prima di iniziare a suturare affinché il sangue defluisse nella sacca.
Li ho pure sentiti commentare che forse avremmo battuto il record per millilitri donati, ma non mi è stata data alcuna informazione certa... :) Il giorno successivo ci hanno consegnato un piccolo certificato di donazione a nome di nostro figlio.

Credi che tu e il tuo bambino abbiate perso qualcosa in termini di "nutrimento" e di assistenza?
Non ci sono studi basati sull'evidenza che attestino "deficit" da donazione di sangue cordonale, inoltre, il cordone viene spesso reciso prima che smetta di pulsare, quindi facilmente quel sangue finisce nel sacco dei rifiuti speciali. Dal punto di vista assistenziale non vedo come possa averci leso; anzi, il prelievo di controllo pre e post donazione non può che monitorare ulteriormente la mia salute.

Lo rifaresti?
Se avremo altri figli e la situazione contingente lo permetterà sicuramente doneremo ancora.

Se avete voglia di conoscere qualcosa in più sull'argomento potete leggere il post Sco: a chi lo do? In cui mamma superabile fa un quadro dello stato dell'arte della donazione di sangue cordonale in maniera approfondita e citando tutte le fonti delle sue informazioni.

E voi che ne pensate? Vi siete fatte un'idea precisa sull'argomento o brancolate nel buio? Avete donato o non ci avete nemmeno mai pensato? Mi piacerebbe conoscere le vostre opinioni.

4 commenti:

  1. Che bella questa esperienza...
    io lo avrei donato volentieri, ho sempre pensato che fosse un atto di ringraziamento alla vita stessa, per la possibilità di essere diventata madre. Poi però c'è stato un ricovero d'urgenza con relativo cesareo e tutto è passato in secondo piano...
    se dovessi avere un altro figlio mi organizzerei per tempo per riuscire a farlo.
    Grazie a mamma superabile per la bellissima esperienza.

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  2. A me è bastato informarmi un po' per capire che non c'erano pericoli nè per me nè per mio figlio e decidere di donare! Proprio ieri sono andata a ritirare all'Adisco tutti i moduli da compilare. Leonardo nascerà a fine marzo, vedremo come andrà! :-)
    A presto,
    Betty

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  3. Io e mio marito avevamo seguito tutto l' iter: colloqui, visita, documenti da firmare... eravamo pronti insomma. Ma al momento del parto la fase "espulsiva" è stata molto violenta e quindi non c' è stata la possibilità di "recuperare" nulla. Ci è dispiaciuto molto :-(

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