mercoledì 19 giugno 2013

Fare figli a 40 anni allunga la vita

Immagine Pixabay
Davide dorme di giorno e veglia di notte. Rispetto a Ludovica, che non dormiva mai, abbiamo fatto progressi, ma mi ritrovo comunque a girare come uno zombi per casa, nelle ore notturne … E così, qualche notte fonda fa, prendo il telecomando per ammazzare il tempo e mi ritrovo ad ascoltare un tizio che parla di longevità, sostenendo che se le donne fanno figli dopo i 40 hanno una vita più lunga. La cosa mi sorprende non poco. In genere si elencano gli svantaggi delle gravidanze over 35, mentre sento parlare di un vantaggio addirittura nelle mamme over 40.

Così, il giorno dopo, mossa dalla mia solita curiosità, faccio una ricerca e apprendo che un recente studio americano, pubblicato sulla rivista scientifica Nature, stabilisce un legame tra longevità e gravidanze cosiddette tardive.
Lo studio ha analizzato un gruppo di donne ultracentenarie dell’area di Boston e ha confrontato i loro dati con donne nate nello stesso anno, ma morte a 73 anni. È risultato che il 19% delle ultracentenarie aveva avuto figli dopo i 40 anni, mentre, nel secondo gruppo, le mamme over 40 erano solo il 5%.
Ma … quale sarebbe il motivo di questa maggiore longevità? Secondo i ricercatori, rimanere incinte e portare a termine una gravidanza dopo i 40 anni è segno che l’apparato riproduttivo, e dunque tutto l’organismo, invecchia più lentamente. La menopausa, quindi, arriverà più tardi e, di conseguenza, ci sarà una maggiore protezione contro le patologie cardiache e degenerative.
La ricerca ha escluso le donne che hanno figli dopo i 40 anni grazie a tecniche di fecondazione assistita.
Per noi italiane che, con circa il 35% di gravidanze dopo i 35 anni, siamo a quanto pare le mamme più anziane d’Europa, è certamente un’ottima notizia. Però ci sarebbe da fare una riflessione: lo studio non ha affrontato i rischi di una gravidanza over 40; cioè la maggiore incidenza di malattie cromosomiche; il maggiore rischio di complicanze quali ipertensione e diabete gestazionale per la madre; le dinamiche sociali che possono intervenire.
Devo ammettere che la mia gravidanza tra 37 e 38 anni è stata molto più pesante della precedente, vissuta a 32 anni. Non tanto fisicamente, quanto emotivamente.
Dopo i 35, infatti, la gestazione è più medicalizzata, soprattutto per gli esami invasivi consigliati, che io ho rifiutato. Tutto questo mi è costato ansia e preoccupazione.
E poi mi sono immaginata spesso a 50 anni, pensando che avrò un bambino di 12 anni. Mi chiedo se avrò abbastanza energie per accompagnarlo nella crescita.
Comunque, per il momento, prendiamoci questa buona notizia, anche perché la nostra è una generazione di donne che ha investito molto nella propria formazione professionale e personale e, dunque, per molte, la maternità è inevitabilmente arrivata più tardi.


Voi che ne pensate? Qual è la vostra esperienza?

4 commenti:

  1. Ho vissuto 5 gravidanze, fra i 28 e i 40 anni: l’ultimo bimbo è nato 3 giorni prima del mio 40° compleanno!
    Inutile ribadire che energie e pazienza vanno effettivamente scemando con l’età, per cui anche per me l’ultima gravidanza è stata sicuramente più pesante.
    Aggiungiamo che, puntuale, mentre per i primi 4 è filato tutto liscio, con l’ultimo è arrivata anche la “gravidanza patologica” (non sto a tediarvi qui, se vi interessa semmai leggete qua: http://mariaelenagonano.blogspot.it/2012/05/un-disegno-speciale.html ). Dunque tanta ansia, nonostante il lieto fine.
    Anche fisicamente ho retto benissimo fino alla quarta (neanche una smagliatura, peso forma subito dopo il parto…) mentre con la piccola peste n° 5 mi sono rimasti la classica “pancetta” e uno-due chiletti in più, qualcuno sostiene anche a causa del taglio cesareo d’urgenza cui sono stata sottoposta.
    Ma allora c’è o non c’è qualcosa di positivo ad avere un figlio più tardi? Se non è il primo sì: sicuramente si è meno ansiosi nell’accudimento e nell’educazione. Meno patemi e paura di sbagliare, più elasticità (che fa bene a tutti). Ho allattato la prima 5 mesi e l’ultimo 2 anni e mezzo, felice come una Pasqua.
    Non so dirvi se vivrò di più - ne dubito – anche perché, accidenti, per tre giorni ero sotto i 40 ☺; però, sì, nonostante tutto lo rifarei!

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    1. Tu sei certamente una super mamma, perché non è da tutti riuscire a gestire 5 figli. Hai tutta la mia ammirazione. Io sono solo al secondo e la paura di sbagliare non è scemata neanche un po' rispetto alla prima. In ogni caso, mi fermerò al secondo... :)

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  2. Non sei "solo" al secondo, sei "GIA'" al secondo... stai tranquillaaaa! Davvero ci facciamo sempre un sacco di paturnie inutili, credimi: meno ce ne facciamo, più "vengon su" bene! Un esempio? La gelosia dei fratelli grandi: quanti pianti mi son fatta con la prima, poi mi son detta: "Ehi, anch'io sono una primogenita... è stato poi così terribile avere un fratellino? NO!" Anzi, ne avrei voluti altri, da sorella. Un abbraccione!

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    1. Le paturnie sono la mia specialità :), ma ci sto lavorando ...

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