La torta di cicorie è uno dei miei piatti preferiti di quest’inverno;
è facile da realizzare, leggera e pratica. La mangerò anche oggi per pranzo e
mi è sembrata perfetta per partecipare all’iniziativa Liberiamo una ricetta. Partecipate anche voi?
Potete preparare la base con la pasta per torte salate che
preferite. Se avete molta fretta, potete anche prenderne una già pronta. Io,
solitamente, per questa torta di cicorie, uso un impasto fatto con
200
grammi di farina integrale,
100 grammi di farina 00,
un pizzico di sale,
mezzo
cucchiaino di bicarbonato,
2 cucchiai di olio extravergine d’oliva,
2 cucchiai
di aceto di mele,
acqua quanto basta.
Si deve ottenere un impasto non troppo
duro né troppo morbido, facile da stendere. Quando preparo una torta di
cicorie, o con altre verdure di stagione, mi piace usare la farina integrale di
grano Cappelli, perché mi ricorda mia nonna, che amava molto utilizzarla nelle
sue ricette. Ovviamente, comunque, si può usare una qualsiasi farina
integrale.
Dopo aver preparato la pasta, mettetela a riposare in frigo
e, nel frattempo, fate bollire la cicoria in acqua salata e mettete a cuocere
qualche porro in una padella antiaderente con poco olio e un goccio d’acqua (in
modo da cuocere i porri senza farli friggere). Scolate bene la cicoria quando è ancora
al dente e ripassatela in padella insieme ai porri, in modo da farla asciugare
bene. Aggiustate di sale e aggiungete al ripieno qualche oliva nera e una
manciata di uvetta ammollata in acqua.
Stendete la pasta in una teglia, versate il ripieno e
completate con tanto pan grattato. Volendo, si può aggiungere anche una
manciata di Parmigiano.
Dopo 25/30 minuti in forno a 180 gradi, la vostra torta di
cicorie sarà pronta.
Ovviamente, queste torte possono essere preparate anche con
verdure diverse. A me piace rispettare la stagionalità degli alimenti e quindi,
in questo periodo, alterno cicorie a spinaci, bietole e tutti i tipi di cavoli
e broccoli. Se fosse estate, userei soprattutto peperoni e melanzane…
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“Le storie sono per chi le ascolta, le ricette per chi le
mangia. Questa ricetta la regalo a chi legge. Non è di mia proprietà, è solo
parte della mia quotidianità: per questo la lascio liberamente andare per il
web”
Foto di Stìtijn Nieuwendijk
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