Caro Babbo Natale, che non esisti, però forse un po' sì. Sai che questo periodo dell'anno proprio non mi piace perché mi riporta - inevitabilmente - a un Natale di tanti anni fa, troppo triste e troppo luttuoso per essere vero. Perché il Natale se c'è la morte è un ossimoro, una contraddizione, quasi una bestemmia direi. È un’ingiustizia, un’inesattezza, una storpiatura. E invece, purtroppo, quel Natale del 1983 era tutto vero.
Da allora odio tutto del Natale: le luci che stonano con il mio stato d’animo, le decorazioni per la casa che trovo sempre troppo Kitsch, i pacchetti regalo, l'affollamento di strade e negozi, i festeggiamenti obbligati, il panettone e soprattutto gli auguri.
Non ricordo nemmeno un Natale di quelli precedenti a quel 1983 e, anche dopo, ho sempre conservato un ricordo sfocato di questa festa, come se l'unico Natale destinato a rimanere impresso nella mia memoria debba essere sempre e solo quello. Certo, da quando c'è mia figlia le cose vanno meglio, ma ho ancora tanta strada da percorrere ...
Da allora odio tutto del Natale: le luci che stonano con il mio stato d’animo, le decorazioni per la casa che trovo sempre troppo Kitsch, i pacchetti regalo, l'affollamento di strade e negozi, i festeggiamenti obbligati, il panettone e soprattutto gli auguri.
Non ricordo nemmeno un Natale di quelli precedenti a quel 1983 e, anche dopo, ho sempre conservato un ricordo sfocato di questa festa, come se l'unico Natale destinato a rimanere impresso nella mia memoria debba essere sempre e solo quello. Certo, da quando c'è mia figlia le cose vanno meglio, ma ho ancora tanta strada da percorrere ...
Caro Babbo Natale, vorrei dunque chiederti una cosa. Io lo so che il Natale se ti piace è bello, lo so che può essere piacevolissimo, e che ci si può persino divertire, però non sono sicura di sapere come si fa. Ho fatto l'albero e anche il presepe. Ho comprato un sacco di regali per tutti, ho fatto tanti pacchetti, impastato amaretti da portare al nido e biscotti a forma di stella cometa. Come vedi, ce la sto mettendo tutta. Mi rendo conto, però, che ogni tanto un filo di tristezza mi vela lo sguardo e non vorrei che mia figlia lo percepisca. Voglio che il suo Natale sia festoso, senza ombre e pieno di atmosfera. Io ce la sto mettendo tutta; tu, però, versa un po' di gioia per il Natale in un sacchetto e spediscilo al mio indirizzo. Tu sai dove abito. Per favore, mandamelo presto. Oggi è 22 dicembre e non è una bella ricorrenza. Ormai, come accadde per quel 22 dicembre, ci siamo quasi. Ormai, è quasi Natale.
Ce la stai mettendo davvero tutta... e già questa è una conquista... ti auguro davvero di trascorrere un Sereno Natale!
RispondiEliminaPS: anche se tua figlia percepisse quel tuo sguardo malinconico, non te ne preoccupare... i bimbi sanno capire benissimo! Lasciati abbracciare da lei e un po' di quella malinconia passerà...
Grazie Micaela: hai ragione, i bambini hanno una capacità di comprensione immensa...
RispondiEliminaCoraggio Margherita, forse Babbo Natale quella felicità che cerchi te la regala ogni giorno quando incroci lo sguardo della tua piccola!
RispondiEliminaTi auguro, per qunato possibile, delle feste serene.
Un abbraccio
http://dalbrucoallafarfalla.blogspot.com/
secondo me sei sulla buona strada... gli addobbi, i dolci e la tua famiglia vicino... vedrai che l'impegno che ci metti ti premierà!
RispondiElimina@CosmicMummy: non ci crederai, ma Babbo Natale mi ha già ascoltata. Sono stata premiata. Mia figlia è tornata a casa, proprio oggi, con un alberello verde dipinto da lei e una bella poesia natalizia.
RispondiElimina@Madamadorè: io sono felice. E molto anche. Perché ho tutto quello che desidero. Ho solo un fondo di malinconia che mi porto dentro da quel Natale e che si ravviva in questo periodo dell'anno. Da quando sono mamma, comunque, quella malinconia è sempre meno intensa ...